L’inversione di tendenza parrebbe definitiva. Ora i genitori non supportano le ramanzine di maestre e insegnanti ma piuttosto se la prendono con questi caso mai si rivolgessero al proprio figlio/alla propria figlia con toni critici. Alla fine, anche quello che tradizionalmente è sempre stato lo zoccolo duro dell’ intransigenza – i nonni – sembrerebbe star venendo meno.

L’aggressione a due passi dalla nuova sede della Federico II

È stata proprio una nonna, infatti, ad aggredire una maestra di Scampia, l’altro giorno. L’istituto scolastico dov’è avvenuta la prevaricazione è in via Fratelli Cervi, a una manciata di metri dal nuovissimo edificio dell’Università Federico II, la cui apertura mirerebbe a restituire al quartiere il lustro che merita. Qui il padre e la nonna di un piccolo alunno delle elementari avrebbero chiesto ripetutamente di far uscire prima il bambino ma, incontrando l’opposizione della maestra, sarebbe scoppiata una lite.

Il genitore, infatti, avrebbe preteso l’uscita del figlio ma, alla richiesta di compilare e firmare la regolare documentazione, questi sarebbe andato in escandescenza prendendosela con la maestra. Alla sfuriata di lui, poi, si sarebbe unita anche la nonna del piccolo alunno.

La denuncia per lesioni personali

Prima il padre avrebbe aggredito verbalmente l’insegnante, minacciandola nel caso in cui non avesse assecondato le sue richieste e fatto uscire il piccolo come “ordinato”, poi si è passato dalle parole ai fatti, con la nonna del piccolo che avrebbe fatto parlare le mani. L’aggressione, riportata dall’insegnante alle forze dell’ordine la mattina di giovedì 13, ha portato alla denuncia della 55enne per lesioni personali oltre che per minacce a Pubblico Ufficiale.

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