La presenza dell’esercito potrebbe essere un primo segnale voluto dal Governo, ma De Luca mette l’Alt.
Napoli in zona gialla, sta diventando infatti “un caso” per l’intero Paese, soprattutto alla luce di quanto accaduto al Cardarelli. Le immaggini, che hanno fatto anche il giro del mondo, hanno scosso l’opinione pubblica e adesso il governo dovrà dare un’accelerata per intervenire rapidamente.
Conte “bisogna dare un segnale”
Lo stesso premier Conte ha fatto riferimento alla situazione della città durante la riunione con i capi delegazione a Palazzo Chigi: «Siamo lo Stato – ha detto Conte – e se ci sono segnalazioni diffuse di criticità sulle strutture sanitarie serve dare un segnale». Proprio dalla riunione a palazzo Chigi è venuto fuori che il governo starebbe valutando di rafforzare la presenza dell’esercito e della protezione civile a Napoli per dare sostegno alla gestione dell’emergenza.
Si valuta col Comando Interforze
Giuseppe Conte si è più volte sentito con il ministro della Difesa e con il numero uno della Protezione civile per dare un segnale di svolta. A cominciare dall’invio dell’esercito per far rispettare i divieti, mettere in campo la logistica per un ospedale da campo e creare dei Covid hotel. Il comando operativo interforze è pronto per una ricognizione logistica non appena le autorità locali competenti comunicheranno la collocazione più adatta. Previsto il rafforzamento di uomini e mezzi anche della Protezione Civile.
Le altre misure di contenimento
Nelle intenzioni del governo. La presenza dell’esercito potrebbe andare ad aggiungersi a nuove misure di contenimento per Napoli o per l’intera Regione. Misure che porterebbero la Campania a diventare zona arancione o rossa con divieti di spostamento, Su questo, però, la risposta dai tavoli tecnici arriverà solo domani.
De Luca: ” non ho chiesto militari, ma medici”
Intanto nel pomeriggio è arrivata la frenata di De Luca sulla presenza di nuovi militari in Campania “Nessun ospedale da campo verrà in Campania. L’unica nostra richiesta è da tempo l’invio di medici, e da questo punto di vista le risposte non sono arrivate”.