Poco più di due mesi alle prossime elezioni e al nuovo governo. Sarà domenica 25 settembre, la chiamata alle urne per gli italiani che dovranno scegliere il Governo post-Draghi. Prima rispetto al mese di ottobre inizialmente immaginato. La data è stata infatti individuata come l’unico giorno possibile rispetto alle regole che concedono un massimo di 70 giorni dal giorno dello scioglimento, ma anche rispetto a un minimo di 60 per permettere le operazioni di presentazione delle liste e i tempi di un’adeguata campagna elettorale.

Draghi continuerà il suo lavoro fino al nuovo insediamento
Sarà un periodo lungo, al quale si aggiungeranno altre settimane per la formazione del nuovo Governo. Mario Draghi sarà in carica per gli “affari correnti”, di fatto, per altri quattro mesi. Anche Mattarella ha sottolineato l’importanza del suo passaggio di transizione. “Il Governo – premette Mattarella – incontra limitazioni nella sua attività, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo. Non sono possibili pause – sottolinea – nel momento che stiamo attraversando, i costi dell’energia hanno conseguenze per famiglie ed imprese, vanno affrontate le difficoltà economiche, ci sono molti adempimenti da chiudere nell’interesse dell’Italia”.
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