Non è stato un buon weekend, per le amministrative nel napoletano. Al netto di un’affluenza che riflette una scarsa fiducia della cittadinanza nelle istituzioni, si sono registrati diversi episodi di illegalità, nei pressi dei seggi di alcuni comuni: da chi è stato in trovato in possesso di materiali elettorali all’esterno dei seggi a chi, invece, aveva portato il cellulare all’interno della cabina di voto.
Denunce e irregolarità durante le elezioni amministrative
A Pomigliano d’Arco, i Carabinieri hanno fermato un 31enne del posto già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, a una trentina di metri dai seggi dell’istituto comprensivo “Sulmona-Catullo” di via Pertini, è stato trovato in possesso di volantini elettorali e per questo è stato perquisito. Nella sua auto, i militati hanno poi ritrovato un manganello di legno nero, con su la scritta “Dux mea lux”. L’arma è stata sequestrata, come anche il materiale di propaganda elettorale. Per il 31enne, invece, è scattata la denuncia per porto abusivo di armi. Nel comune di Quarto, invece, i Carabinieri hanno denunciato un 66enne incensurato e una 63enne già nota alle forze dell’ordine dopo averli sorpresi nei pressi del seggio di via I Maggio mentre cedevano materiale elettorale dando indicazioni sulle modalità di voto.
A Marano, invece, un 35enne e un 32enne sono stati colti in flagrante mentre, all’interno delle rispettive cabine di voto, hanno portato il proprio cellulare per fotografare la loro scheda. Nella memoria del telefono del 35enne, già noto alle forze dell’ordine, i militari hanno effettivamente ritrovato la foto della scheda di voto. Stesso discorso per il 32enne. In entrambi i casi, avvenuti nella scuola San Rocco e alla Monteleone, a essere stato fatale è stato il livello audio dei loro cellulari.
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