“Chill’ era nu’ buono guaglione …ma’ inta’sta’ citta’ mank’e’ sante e’ facite alligna’!…” Sono le parole di è “Asciuto Pazzo ‘o Padrone” dedica musicale che Edoardo Bennato ha fatto all’ amico Diego Armando Maradona quando fu costretto a lasciare Napoli nel ’91.
Pochi giorni fa l’annuncio del nuovo album di Bennato: “Non c’è”. Maradona l’avrebbe ascoltato di gusto, come lui sapeva fare con la buona musica degli artisti napoletani, ma se ne è andato presto. Ha lasciato un vuoto in tanti che lo hanno conosciuto bene. In passato, è stato lo stesso Maradona, intervistato da Gianni Minà, a ricordare i bei tempi trascorsi insieme ad Edoardo Bennato. Maradona racconta anche delle emozioni che il cantautore napoletano gli ha saputo dare con il brano “Notti Magiche”: inno d’ Italia 90 composto assieme a Gianna Nannini.
E così oggi, se con Edoardo parliamo di Diego Maradona la sua risposta più grande è una dedica musicale all’amico che ora guarda Napoli e i napoletani da lassù. Edoardo canta di nuovo “E’ Asciuto Pazzo ‘o Padrone (pezzo particolare anche perchè è stato pubblicato col nome di “Joe Sarnataro”,un personaggio di fantasia, narrativo, ideato dal cantante).
“Nel ‘92 mi azzardai a fare un album di blues in dialetto – dice Bennato al direttore di SiComunicazione, Marco Caiano, – gia’ anni prima avevo provato a coniugare “blues e napoletano”, ma quello di “Joe Sarnataro” fu’ anche un film con Renzo Arbore nella parte dell’arguto intervistatore del nonno di Joe e con Lino Banfi nella parte del preside reazionario di una scuola di Viale Augusto… io facevo la parte del nonno e di Joe…. Un album ed un film sugli eterni paradossi di questa citta’ meravigliosa ed infida, magica esaltante e a volte spietata…”
Una città “spietata” ma che lo ricorda, e ancora di più lo ricorda chi l’ ha conosciuto e gli è stato vicino.
Edoardo Bennato ricanta “E’ asciuto pazzo ‘o Padrone” per SiComunicazione e con Diego nel cuore.