E’ il grande giorno: in città arriva il premier Draghi per la firma del Patto per Napoli. Per il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi «è sicuramente è un passo molto importante che consente di mettere in sicurezza il bilancio ed evitare il dissesto, che avrebbe comportato la svendita del patrimonio e la privatizzazione delle partecipate. 1,2 miliardi di euro per il Comune di Napoli nell’ambito della ripartizione dei fondi destinati ai Comuni capoluogo delle Città metropolitane Napoli, Torino, Reggio Calabria e Palermo.
Le cifre del Patto Salva Napoli
Il Patto per #Napoli è un accordo tra il Governo e il Comune di Napoli grazie al quale, in base a quanto stabilito nell’ultima Finanziaria per aiutare i Comuni capoluogo delle Città metropolitane in gravi difficoltà economiche e finanziarie, lo Stato verserà nelle casse comunale circa 1 miliardo e 300 milioni di euro spalmati in 20 anni. Contemporaneamente il Comune dovrà a sua volta recuperare un quarto della somma ricevuta attraverso azioni proprie. Tra queste sono state al momento individuate: l’incremento dell’addizionale Irpef dello 0,1 per cento nel 2023 e di un ulteriore 0,1 per cento nel 2024. Aumento che toccherà i redditi superiori ai 12mila euro; la valorizzazione del patrimonio immobiliare grazie anche alla collaborazione di Invimit (Investimenti Immobiliari Italiani Sgr S.p.A); la riorganizzazione e razionalizzazione delle società partecipate; la riorganizzazione della macchina comunale; l’aumento della tasse aeroportuali. Accanto a ciò, l’amministrazione punta sull’incremento della riscossione. Ad oggi il Comune vanta verso i cittadini 2 miliardi di euro di crediti per multe e tasse non pagate.
Draghi visita alla Sanità
L’appuntamento con il premier è alle 11 nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. Dopo a firma Draghi si recherà da padre Antonio Loffredo, nella chiesa di Santa Maria della Sanità, dove incontrerà la comunità ucraina che ha accolto numerosi profughi.
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