Maltrattamenti, abuso d’ufficio, polemiche per qualche minuto di ritardo: è così che svolgeva il suo lavoro la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Afragola “Europa Unita”. Tanto che il gip di Napoli Nord ha decretato che la dirigente quarantacinquenne non potrà più esercitare per il prossimo anno.
Le accuse della procura
Quattro le insegnanti segnalate dalla procura che avrebbero subito i maltrattamenti, ma il gip ha confermato il reato nei confronti di un’unica docente, che ha dichiarato di aver denunciato perché è proprio quello che insegna ai suoi alunni: il dovere di combattere contro le ingiustizie. Alla dirigente viene, inoltre, contestato l’abuso d’ufficio nei confronti di una seconda docente alla quale aveva rifiutato un permesso di congedo per assistere il padre malato.
Tutto ciò avveniva facendo spesso uso di procedimenti disciplinari che diventavano strumenti di minaccia per le insegnanti. Ma la procura parla anche di violazioni della privacy, dato che la dirigente aveva fatto installare delle telecamere senza prima consultarsi con le organizzazioni sindacali. Inoltre, aveva fatto chiudere tutte le uscite d’emergenza rifiutandosi di dare chiavi ad altri.
La dirigente era anche assessora comunale alla Pubblica istruzione ed Edilizia scolastica nella giunta di centro destra. Dopo l’accaduto si è dimessa, ma il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, ha affermato che dopo quanto accaduto aveva già pronta una revoca, se le dimissioni non fossero arrivate.
Il provvedimento del giudice
Il giudice mette in luce la necessità di interrompere il lavoro della dirigente nella pubblica amministrazione in quanto è altamente probabile la reiterazione del reato. Infatti, la dirigente era già stata trasferita a un altro istituto del Casertano dopo un’ispezione del Ministero dell’Istruzione durata per tutto il 2021. Nonostante ciò, ha continuato nel corso del 2022 a tenere comportamenti oppressivi nei confronti delle insegnanti.
Anche tenendo conto della situazione stressante che comporta lavorare in una scuola di Afragola dove molti ragazzi vengono da situazioni difficili, il comportamento della donna si è ripetuto nel tempo, facendo pensare che tali comportamenti siano parte di una sua indole che mal si sposa con il ruolo da dirigente scolastica.
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