Resta il coprifuoco alle 22. Sulle nuove misure del Governo Draghi in vista delle riaperture non c’è l’ok di tutti i partiti di maggioranza. A lamentarsi la Lega di Salvini, che si è astenuta dal voto, ma anche alcuni rappresentanti di Forza Italia e Italia Viva che chiedevano una proroga almeno alle ore 23,00. Anche le Regioni erano a favore dello slittamento del coprifuoco, proponendo anche altre modifiche al decreto legge: la riapertura dei ristoranti sia al chiuso e non solo all’aperto, ma anche la ripresa delle attività individuali in palestra al chiuso e in piscina all’aperto, già a partire dal 26 aprile. Inoltre, i governatori sollecitano la riapertura del settore wedding, rimasto fermo a lungo.
Il coprifuoco resta fissato alle 22, almeno fino al 31 luglio. Dal 26 aprile riaprono in zona gialla i ristoranti all’aperto (pranzo e cena) teatri e cinema con capienza al 50% e riprendono gli sport di contatto come il calcetto.
Dal 15 maggio sarà la volta delle piscine e del centri commerciali anche nei festivi, mentre dal 1° giugno scatterà la riapertura delle palestre oltre che dei ristoranti al chiuso (anche se c’è il pressing per anticipare almeno al 15 maggio). Infine dal 1° luglio convegni e congressi oltre che i parchi tematici. Confermato il “green pass”, cartaceo o digitale per gli spostamenti in entrata e in uscita dalle regioni in fascia rossa o arancione.