Ancora niente trasferte per i tifosi napoletani. E’ la misura che verrà adottata dal CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) nei confronti dei supporters partenopei residenti in Campania in possesso della tessera del tifoso. Parliamo della partita del 18 gennaio al Gewiss Stadium tra Atalanta e Napoli. La richiesta di bloccare la vendita dei biglietti ai campani è stata inoltrata al Prefetto di Bergamo, dato il notevole rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Due i motivi scatenanti che hanno spinto il CASMS a prendere questi provvedimenti.
Scontri a Torino e primi provvedimenti
Il primo è il recente stop che i tifosi del Napoli hanno ricevuto per le ultime 3 trasferte del 2024, a Udine, Genova e Firenze. Deliberata sempre dal CASMS, questa misura è arrivata in seguito agli scontri di Torino tra tifosi e forze dell’ordine, proprio in occasione della partita contro i granata del 1° dicembre 2024. In questa occasione si è verificata una guerriglia con il lancio di alcuni oggetti e di pietre. La sanzione è arrivata anche per altre tre squadre: Como, Atalanta e Milan. La stangata più pesante l’hanno però ricevuta gli azzurri «considerata la maggiore gravità e la ripetizione di comportamenti violenti nel corso della stagione», come spiega il Comitato.
Il precedente con i tifosi tedeschi
L’altro motivo invece ha delle basi ben più datate. L’Atalanta è gemellata con una squadra tedesca, l’Eintracht Francoforte, e proprio tra febbraio e marzo 2023, nel periodo in cui era in atto la doppia sfida di Champions League tra i tedeschi e i partenopei, si verificarano scene da far west. Precisamente il 15 marzo, centinaia di tifosi tedeschi crearono scompiglio nel centro di Napoli, in particolare a Piazza del Gesù. Anche in quest’occasione la trasferta fu vietata ai tifosi di Francoforte ma nonostante tutto decisero comunque di raggiungere il capoluogo campano. E proprio questo precedente ha spinto il CASMS a richiedere lo stop alla vendita dei biglietti. Resta ora da valutare se con una deroga per i possessori della tessera del tifoso ma residenti in altre regioni.
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