Ancora un caso di casa occupata nel puteolano, ancora una battaglia per la legaità di cui si fa portavoce il deputato dell’AVS Borrelli. L’abitazione si trova al civico 55 di via Catullo, al Rione Toiano, all’interno delle palazzine di edilizia popolare note come “carrarmati”. Stando alle informazioni disponibili, la casa in questione sarebbe stata di un’anziana deceduta nelle scorse settimane. A occuparla, dopo aver sfondato la porta ed essersi barricato al suo interno, un 36enne pluripregiudicato con precedenti per droga e rapina. La casa, però, di proprietà dell’ACER – Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale risulta assegnata al nipote dell’anziana.
“Caso analogo è avvenuto ad inizio anno a via Napoli, dove un’abitazione popolare era stata occupata sempre di notte nel “rione Marocchini”. In quell’occasione gli occupanti abusivi riuscirono ad entrare dopo aver forzato una finestra al piano terra. Dopo l’intervento della polizia e l’avvio dell’iter, agli occupanti è stata notificata nei giorni scorsi l’ordinanza di sgombero che, qualora non dovesse essere rispettata, farà scattare l’intervento delle forze dell’ordine”. Così inizia il post di denuncia del deputato del’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Poi, lo sfogo. “Ogni giorno interveniamo contro i ladri di case che si prendono gli appartamenti che spettano a chi ne ha veramente necessità e diritto. I tempi di intervento però sono ancora troppo lunghi e questo permette a troppi delinquenti di vivere sulle spalle della società. Ci aspettiamo nel caso del Rione Toiano lo sgombero immediato di questo pluripregiudicato”.
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