Quella carrozzina era l’unico modo, per Maria Grazia, di raggiungere in autonomia il mare e fare il bagno. Poi, alcuni giorni fa, l’incidente e l’inabissamento della speciale sedia a rotelle a una profondità di 65 metri. Una vicenda che aveva coinvolto l’intera comunità di Soverato, dove si è verificato il tutto, comunità che si è subito attivata per cercare di recuperare l’importante presidio medico.
A compiere la difficile impresa, un affiatato gruppo di subacquei tecnici e volontari, coordinati da un Luogotenente dei Carabinieri che, libero dal servizio, ha promosso la delicata operazione di ricerca. Importante, poi, il supporto della Guardia Costiera che ha presidiato l’area durante le attività di recupero. Così facendo, grazie all’impegno di tutti, la carrozzina è stata riconsegnata alla proprietaria che, emozionata, ha ringraziato militari e volontari per un gesto che le consentirà di ritornare a godere in autonomia delle acque cristalline del mare soveratese.
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