Prima di parlare da ieri sera, partiamo dalla più vecchia storia del rapporto tra il calcio Napoli e il tecnico dei record, Carlo Ancelotti. L’allenatore di Reggiolo fu esonerato il 10 dicembre al termine del 4-0 sullo Genk. Una vittoria in Eurola Leaugue che non bastò allo staff dirigenziale azzurro per rivedere la loro scelta. Ancelotti salutò la curva e Napoli diede l’addio all’allenatore che fino a quel momento non era riuscito a conquistare del tutto i tifosi, da ricordare che prima di lui c’era stato Sarri e il Sarrismo. Per questo fu bollato dalla piazza, ma anche dalla dirigenza, come inadatto, troppo propenso a sponsorizzare il figlio, bollito
Re Carlo e la IV Champions Leauge sollevata
Carlo Ancelotti, dopo un periodo in Inghilterra è tornato a casa sua: Madrid. Nelle sue mani Florentino Pèrez ha affidato la guida di un Real Madrid da rimettere sui binari giusti dopo un periodo di smarrimento durato un anno. I blancos hanno vinto lo scudetto un mese fa e ieri sera hanno portato a casa la quattordicesima Coppa dei Campioni, battendo il Liverpool per una rete a zero grazie al gol di Vinicius Jr. Carlo Ancelotti è riuscito a mettere in bacheca per la quarta volta il trofeo dalle grandi orecchie.
Le dichiarazioni di Carlo Ancelotti da bollito a uomo dei record
Carlo Ancelotti: “Non riesco a credere di aver vinto 4 Champions League. È stato un match complicato, abbiamo sofferto nella prima parte, ma al termine, con tutte le partite che abbiamo giocato, penso che meritassimo di vincere questo trofeo. Il Real Madrid è un gruppo eccezionale con un club fantastico, una squadra con tanta qualità e un grande carattere”.
Bravo, bravissimo, ma salvato da Courtois
Guarda le sue parate La partita del Real Madrid è stata giocata come aveva immaginato il tecnico italiano. Il Liverpool offensivo e gli spagnoli veloci a ribaltare. La partita sulla carta è andata così, ma c’è una cosa che non era prevedibile, il match giocato dal portiere belga Courtois. Almeno 4 le parate INCREDIBILI che il portierone di due metri riesce a fare rispondendo a Salah e compagni. E’ lui il player of the match grazie alle parate decisive, soprattutto nel primo tempo, quando il Liverpool sembrava pronto a passare in vantaggio
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