Zolfo e luci, piombo e sangue. Napoli è tornata a soffrire, nella notte di Capodanno, per le follie e gli eccessi di chi ha creduto di poter celebrare l’inizio del 2024 con becera incoscienza. Dopo l’incidente domestico di Afragola, nel corso del quale ha perso la vita Concetta Russo, ferita a morte da un proiettile esploso da una pistola illegalmente detenuta da suo nipote, ad aggravare il bilancio si aggiunge la storia di un’altra donna. Anche lei è stata ferita da un colpo d’arma da fuoco nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio.

La 50enne era in casa all’interno di un palazzo di vico Rocci, una delle stradine tra via Duomo e via Forcella, nel cuore del centro antico di Napoli. Durante i festeggiamenti, ha avvertito un dolore atroce alla schiena. A raggiungerla, dalla strada, penetrando in casa da una finestra, una pallottola, verosimilmente esplosa da qualche balordo che aveva deciso di far festa sparando in aria con un’arma.

Ferita da un proiettile esploso durante i festeggiamenti

La 50enne non ha mai perso conoscenza ed è stata trasportata di corsa dai suoi parenti all’ospedale Pellegrini della Pignasecca. Lì è stata operata e, alla fine, pur non avendo ancora sciolto la prognosi, i sanitari avrebbero escluso per lei il pericolo di vita. L’ogiva del proiettile, tuttavia, resta inoperabile: il colpo le si è conficcato nella colonna vertebrale, rischiando di lasciarla paralizzata per sempre, e pur avendo i medici evitato il peggio non sono riusciti a liberarla dal metallo che ora resterà per sempre con lei. Sul ferimento della donna, incensurata ed estranea a contesti criminali, è al lavoro la Squadra Mobile della Questura di Napoli. Indagini in corso per ricostruire della dinamica dell’incidente e individuare chi ha impugnato la pistola che ha fatto fuoco.

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