Si lotta con tutte le forze contro questo virus subdolo e invisibile che ha cambiato le nostre abitudini, ci ha allontanano dai nostri affetti e ci fa pensare ad un futuro non senza nebbie. E c’è un esercito di persone che si è messo all’opera per aiutare il prossimo. Ma senza una regia ben definita si rischia di mandare all’aria quanto di buono fatto fino ad ora. È il caos della solidarietà. Da un lato Palazzo San Giacomo, che il mese scorso ha istituito il Fondo comunale di solidarietà e dal 31 marzo trasformando il padiglione 6 della Mostra d’Oltremare in un punto di stoccaggio e distribuzione. Dall’altro lato le Municipalità, che gestiscono le spese solidali attraverso le donazioni ricevute dalle associazioni territoriali.