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Cosenza risponde a Ciciliano: “Scossa da 5M? Quasi impossibile”

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Hanno creato non poco scompiglio le parole del capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano, pronunciate in risposta alla domanda preoccupata di chi risiede nell’area maggiormente interessata dal fenomeno bradisismico durante un incontro dedicato allo sciame sismico iniziato lo scorso sabato e durato più giorni.

L’ipotesi di una scossa di quella magnitudo ha messo in allarme anche la popolazione partenopea, e così durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Napoli, l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Edoardo Cosenza, titolare anche della delega alla Protezione Civile, ha riferito sullo stato delle cose, sottolineando – dati alla mano – come una scossa da 5 gradi di magnitudo sia altamente improbabile, se non addirittura vicina all’impossibile.

La prospettiva dell’assessore Cosenza

“Lo scenario peggiore che potrebbe accadere, nello scenario attuale, è che si rompa la faglia più grande, evento altamente improbabile, che al massimo potrebbe provocare una scossa di 4,4 di magnitudo. L’ipotesi di un sisma di magnitudo 5,1, di cui si è molto parlato in questi giorni e che tanto preoccupa la popolazione, si verificherebbe solo se si spaccassero contemporaneamente tutte le faglie. Un evento tanto nefasto quanto altamente improbabile”.

Per offrire maggiore cognizione di causa, l’assessore Cosenza ha quindi richiamato alla memoria il terribile sisma che ha sconvolto l’Irpinia ormai 45 anni fa. “In Irpinia c’era stato un evento di 6,9/7: rispetto a 5, c’è una differenza di energia di mille volte. Può far danni, ma questa è la dimensione dell’energia”, ha quindi concluso.

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