Si ritorna a un mese fa. Il ministro Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanze che entra in vigore domenica 21 febbraio. Campania, Emilia Romagna e Molise diventano zona arancione per il peggioramento dell’indice Rt e l’incremento dei contagi. Ad aggravare la situazione gli assembramenti segnalati e denunciati nelle ultime settimane. Il nuovo lockdown è vissuto come un “mazzata” specialmente dai ristoratori che avevano riaperto al pubblico da poco. Per loro sarà consentito solo il delivery.
LA PROTESTA DI CONFCOMMERCIO
“Gli imprenditori campani sono allarmati e disorientati. – spiega il presidente di Confcommercio Vincenzo Schiavo Secondo noi non si risolve così il problema dei contagi: dal nostro punto di vista o si conferma la zona gialla o meglio passare direttamente a quella “rossa”, con la chiusura delle attività e ovviamente con il sostegno dei ristori. La verità è che il problema degli assembramenti non lo risolviamo senza controlli più rigidi. In ogni caso è inaccetabile che queste decisioni vengano prese sempre all’ultimo momento. I ristoratori acquistano i prodotti almeno due giorni prima, non è possibile pensare che l’approvvigionamento dei prodotti per la domenica venga fatta il sabato, altrimenti la qualità sarebbe scadente. Ci auguriamo che il governo Draghi in futuro sia più tempestivo e deciso nelle scelte, le decisioni last minute provocano ulteriori danni economici alle attività.”.
“