Da poco il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva salutato i ragazzi del gazebo di Forcella, angolo via Duomo, quando un uomo ha iniziato a inveire contro i rappresentanti del partito Impegno Civico poi ha sfogato la sua rabbia contro la struttura montata per l’occasione e infine ha strappato la maglietta a un volontario, per portare via il simbolo del neonato gruppo politico.
Riconosciuto, denunciato e identificato in poche ore
Subito dopo l’aggressione la Digos ha iniziato le indagini. E’ bastato davvero poco agli uomini della Questura di Napoli a riconoscere il soggetto. La persona, infatti, che ha danneggiato il banchetto di Impegno Civico è stata subito identificata.
Le reazioni dei politici
“C’e’ un clima di odio e violenza inaccettabile che sta avvelenando da giorni la campagna elettorale dei candidati e dei militanti di Impegni civico. Il tentativo di aggressione fisica a Luigi Di Maio all’ingresso del suo comitato elettorale a Napoli, i giovani militanti di Impegno civico picchiati, la devastazione dei gazebo non è solo fisica ma si estende anche sul web”. Lo ha scritto in un post Emilio Carelli, candidato per Impegno civico. “La violenza no. A tutto c’e’ un limite”. Affida ai social Luigi Di Maio la sua reazione prima di convocare la stampa. Davanti alle aggressioni fisiche non c’e’ alcuna giustificazione. A chi fa della violenza lo strumento di propaganda politica dico di fermarsi, chiedere scusa. Spero che tutti gli schieramenti politici si uniscano all’appello”.
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