“Via dal Cardarelli o vi spariamo in faccia”. Minacce, intimidazioni e aggressioni per garantirsi un parcheggio accanto all’ospedale Cardarelli allo scopo di intercettare i pazienti e implementare il flusso di danaro. Sono diverse le denunce presentate dagli operatori di Europa Service, realtà che si occupa del trasporto dei malati in autoambulanza. I volontari sarebbero stati minacciati e picchiati da aziende concorrenti per costringerli a lasciare l’area esterna al principale ospedale di #Napoli.
Le intimidazioni
Nella denuncia, sporta presso il commissariato di Polizia di Chiaiano, vengono indicati diversi episodi avvenuti all’inizio di febbraio. Episodi riconducibili sempre allo stesso gruppo di persone che, dalle indagini della Procura, risultano a capo del cosiddetto “sistema delle ambulanze” fatto di appalti inquinati, estorsioni e camorra.
Il 2 febbraio, uno dei volontari di Europa Service sarebbe stato colpito con calci e pugni e un’ambulanza dell’associazione sarebbe stata danneggiata a colpi di bastone. Il giorno successivo altri volontari sarebbero stati minacciati.
Le indagini
Nella denunce sporte alla Polizia si legge che le vittime avrebbero riconosciuto gli aggressori. In corso le indagini della Procura di Napoli: negli ultimi mesi 40 persone sono già finite in manette, tra camorristi, imprenditori ma anche pubblici ufficiali coinvolti a vario titolo nel business delle ambulanze.
Nessuno Tocchi Ippocrate
Sul caso è intervenuta anche l’Associazione in difesa di medici e sanitari Nessuno Tocchi Ippocrate. “I Soccorritori hanno paura di andare a lavoro – spiegano – Già diversi dipendenti si sono dovuti refertare in Pronto Soccorso per vere e proprie rappresaglie punitive i soccorritori sono impauriti, non vogliono più andare a lavoro. Le motivazioni di tale ondata di violenza dovrà appurarle la magistratura, molto probabilmente si tratta di concorrenza sleale. Stigmatizziamo con forza questi gesti violenti, speriamo che la magistratura prenda i dovuti provvedimenti”.
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