Prendono spunto dall’omicidio di Antonio Gaetano, ventenne ed esponente di spicco del clan Marsicano-Esposito di Pianura, ucciso a colpi d’arma da fuoco in un agguato di matrice camorristica, nel marzo 2023, sul lungomare di Napoli, le indagini della Polizia di Stato coordinata dalla Dda che hanno portato in carcere 12 presunti esponenti della camorra del quartiere Pianura. La vittima si trovava con due amici in un’autovettura in sosta, nella zona della movida partenopea, quando una persona a piedi e a volto scoperto, si avvicinò all’auto ed esplose al suo indirizzo sei colpi d’arma da fuoco, ferendolo gravemente. Morì in ospedale dodici giorni dopo l’agguato.
Tra gli arrestati anche chi ha sparato, una lite sfociata in omicidio
Tra gli arrestati figura anche colui che, secondo quanto emerso dagli accertamenti, ha sparato a Gaetano. Tutto partì da una lite personale sfociata nell’omicidio che, al killer viene contestato in concorso con dei complici al momento ignoti. L’agguato fu messo in atto mentre era in atto uno scontro tra il clan Marsicano-Esposito e il un nuovo gruppo criminale, che faceva capo alla famiglia Carillo, per il controllo del traffico di stupefacenti e delle estorsioni nel quartiere di Pianura.
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