Otto film girati a Napoli per raccontare il ruolo centrale della città nell’industria audiovisiva nazionale: si intitola “Oltre lo schermo – Suoni e visioni del cinema a Napoli” la rassegna voluta dal Sindaco di Napoli che dal 21 aprile al 1° maggio si svolgerà nell’auditorium della Porta del Parco in via Diocleziano 343.
Direzione artistica di Carlo Luglio
Con la direzione artistica di Carlo Luglio, la rassegna traccerà il profilo cinematografico della città, sottolineandone il carattere multiforme. Innanzitutto, sarà evidenziato quanto Napoli si confermi un inesauribile serbatoio narrativo, che con la sua Storia e il suo vissuto quotidiano ispira narrazioni di forte impatto emozionale. Sarà il caso, ad esempio, di “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone, che rende omaggio a Massimo Troisi intrecciandone il percorso artistico con quello umano, così come di “Citizen Rosi” di Didi Gnocchi e Carolina Rosi, che ripercorre la carriera di Francesco Rosi Francesco e la nascita di uno stile cinematografico che prima di lui non esisteva.
Protagonista anche la storia del sindaco Valenzi
Discorso analogo per “La giunta” di Alessandro Scippa, che restituisce al presente l’esperienza di Maurizio Valenzi, primo sindaco comunista di Napoli, e di “Via Argine, 310”, che porta sul grande schermo la lotta degli operai Whirlpool di Ponticelli contro il rischio di licenziamento.
Le proiezioni in programma, poi, testimonieranno come la città continui ad essere fucina attoriale, in grado di favorire la crescita di giovani talenti come Vincenzo Antonucci, protagonista di “La santa piccola”.
Napoli si conferma set a cielo aperto
Inoltre, la rassegna dimostrerà come sia in costante aggiornamento la geografia dei set cittadini a cielo aperto, sempre più arricchita di luoghi e contesti abitualmente poco rappresentati ma dalla rilevante valenza espressiva. Ne sarà riprova un film come “Piano piano”, ambientato in un casolare di Chiaiano nei giorni dello storico scudetto del 1987, o “Ultras”, con riprese effettuate a ridosso della Casa del Portuale e dello stadio Maradona. Infine, “Oltre lo schermo” darà conto della crescita del comparto audiovisivo cittadino, capace di dialogare con le più importanti realtà produttive nazionali e capace di attivare importanti sinergie artistiche. In tal senso, sarà significativa la riproposizione di “Ammore e malavita”, nella cui pluripremiata colonna sonora spiccano, tra gli altri, i nomi di Serena Rossi, Franco Ricciardi, Raiz e Nelson.
Non solo cinema ma anche concerti
Evocando la naturale connessione tra cinema e musica, la rassegna proporrà anche due originali concerti. Il primo vedrà protagonista la Nuova Orchestra Scarlatti, che venerdì 21 aprile inaugurerà la manifestazione con “La sinfonia di Totò”, progetto inedito firmato da Federico Odling, che, per l’occasione, ha rielaborato e ricomposto in una vera e propria sinfonia alcuni dei temi musicali dei film del Principe della Risata. Il secondo concerto, invece, domenica 30 aprile vedrà il maestro Carlo Morelli dirigere l’ensemble I Filarmonici, formato da professori d’orchestra del teatro San Carlo, in una rilettura delle colonne sonore dei grandi capolavori del cinema internazionale. Il programma della rassegna sarà arricchito dalla partecipazione di attori, registi e produttori, che introdurranno i film raccontando visioni interpretative, retroscena e particolari inediti. Tra gli altri, è prevista la presenza di Alessandro Scippa, Antonella Di Nocera, Viola Ardone, Franco Ricciardi, Nero Nelson, Nicola Prosatore, Dominique Donnarumma, Antonia Truppo, Giuseppe Pirozzi, Silvia Brunelli, Vincenzo Antonucci, Francesco Pellegrino, Gianfranco Pannone, Francesco Lettieri, Aniello Arena.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Tutti gli appuntamenti della rassegna, promossa dal Comune di Napoli e finanziata dalla Città Metropolitana di Napoli, saranno ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito e sui profili Facebook e Instagram del Comune di Napoli. “Napoli è da vedere. Al cinema. In un posto meraviglioso. Come l’Auditorium di Bagnoli. Nel centro di una delle location più affascinanti e ricche di simboli che la città possa offrire. Dove si intrecciano suggestioni, storie, speranze, anche negate. Dove la storia operaia della città ha il suo cuore e la sua memoria. Dove le aspettative di rilancio del territorio fremono, spingono, avide di futuro. E proprio da qui il sindaco Manfredi ha inteso ripartire, per consentire ai cittadini di riappropriarsi gradualmente di parti della propria terra. Ricominciare come si può, con quel che si ha. Questa la logica che ha consentito di riaprire, lo scorso dicembre, l’Auditorium, restituendogli energia, colori, vita. E oggi, un nuovo tassello di questa strategia complessiva che, alla fine del grande progetto di bonifica, consentirà a Napoli di riavere indietro interi pezzi di se stessa, che sembravano persi per sempre. Ed è per questo che il sindaco Manfredi ha fortemente voluto questa rassegna di cinema, e di musica per il cinema, a Bagnoli. Per dare continuità al programma di rilancio del sito, che nei mesi prossimi verrà ulteriormente arricchito di idee, progetti, partecipazione. E’, difatti, intenzione dell’amministrazione di fare dell’Auditorium uno dei gangli essenziali della vita culturale della città. Per cominciare a risarcire gli abitanti di Bagnoli di tutto quanto da essi subito. Un ulteriore passo, dunque, lungo la strada che porta ad un tempo nuovo. E non c’è modo migliore per arrivarci che passando per l’arte, il cinema, la musica” ha dichiarato Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli. “Avevamo promesso con il Sindaco Gaetano Manfredi di restituire alla cittadinanza l’Auditorium di Porta del Parco dopo un trimestre sperimentale iniziato con la rassegna natalizia “Bagnoli … cambia la musica”. Oggi questa promessa si avvera: l’Auditorium è entrato nel circuito della Cultura del Comune di Napoli e presenta una programmazione artistica di generi vari e molteplici iniziative. Ma il denominatore comune è l’ambizione di essere un polmone culturale non solo per il territorio più prossimo, ma per l’intera area metropolitana, con la capacità di fungere da attrattore in grado di stimolare fermenti sociali ed economici. Da troppi anni si attende una ripartenza quasi messianica di Bagnoli e si rinvia sempre questo nuovo avvio. Noi abbiamo scelto la strada dello step by step nella condivisione fra cittadini e istituzioni” ha sottolineato Dino Falconio, sub commissario dell’area di rilevante interesse nazionale Bagnoli-Coroglio.
“Puntiamo sull’audio-visivo”, parola di Ferdinando Tozzi
“Questa rassegna, che unisce musica ed audiovisivo, valorizza ulteriormente il percorso di industria culturale che il Sindaco sta portando avanti: cultura anche come straordinario fattore produttivo, partendo dalla semplice constatazione che alla massiccia presenza di produzioni in città deve corrispondere una adeguata ricaduta occupazionale. Per farlo bisogna garantire le necessarie infrastrutture materiali ed immateriali, fare “sistema” e creare un tessuto efficace e funzionale allo sviluppo anche imprenditoriale della creatività nonché divulgare l’abitudine al cinema. In questa direzione va il lavoro dell’Ufficio Cinema e del Cohousing Cinema Napoli, che stanno ulteriormente rafforzando le loro attività attraverso un fitto calendario di masterclass rivolte agli studenti di cinema ed i bandi per le giornate di pitching organizzate in collaborazione con le principali società di produzione cinematografica” ha evidenziato Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco di Napoli per l’industria dell’audiovisivo e della musica.
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