La zona è una delle più frequentate dalla movida giovanile. A essere pestati, alcuni adolescenti: ad aggredirli, una baby gang.

Baby gang si accanisce contro un gruppo di adolescenti

A rendere noto l’episodio del pestaggio di un gruppo di adolescenti da parte dei membri di una baby gang è stato il deputato dell’Alleanza Sinistra-Verdi, Francesco Emilio Borrelli, al quale una delle vittime si è rivolta denunciando il fatto. “Ero con un gruppo di amici in zona Orientale, in tutto eravamo sei, quando a un certo punto un mio amico doveva andare in bagno e lo abbiamo quindi accompagnato in un bar che però ne era sprovvisto e così, data l’emergenza, abbiamo optato per il vicolo lì dietro”. Così il giovane, appena 17enne, ha iniziato il racconto dell’aggressione al deputato.

“A quel punto sono spuntati fuori una ventina di ragazzi, tra cui diversi minorenni più piccoli di noi, che ci hanno detto che non avremmo dovuto permetterci di orinare li perché quella è zona loro. Io ho subito ricevuto uno schiaffo, ma non ho reagito, e ci siamo allontanati. Loro però ci hanno inseguito e picchiato e hanno continuato a malmenarci anche quando eravamo a terra inermi“, racconta il giovane al deputato dei Verdi. “A me hanno dato calci alla schiena e in faccia, il mio amico ha subito una frattura al naso e alla mandibola. Sono stato in ospedale tutta la notte”, conclude il giovane.

Il commento di Simioli e Borrelli

Insieme al conduttore radiofonico, Gianni Simioli, Borrelli ha commentato i fatti rimarcando il costante mix di sorpresa e orrore che colpisce entrambi quando vengono a sapere di eventi di questo tipo. “Ogni volta restiamo sbalorditi e inorriditi di fronte alla ferocia di certi ragazzini che sono evidentemente educati alla cultura della violenza e non hanno alcuna considerazione per la vita umana dato che rischiano di ammazzare gli altri per un nonnulla”, concordano i due. “La somma tra inciviltà, delinquenza, esasperazione e violenza ha creato un mix terrificante. Nessuna violenza è accettabile, ma è anche vero che le strade e i vicoli di Napoli non possono essere utilizzati come orinatoi pubblici”.

L’ultima affermazione condivisa da Simioli e Borrelli, chiaramente, non giustifica l’aggressione, ma prova a problematizzare ancora una volta un diverso problema che affligge la città. “Da anni ci battiamo per i servizi pubblici comunali che eviterebbero almeno una parte di questi problemi“, spiegano i due. “La situazione al centro storico poi è tragica, la criminalità vera, quella dei clan, e quella delle baby-gang ha preso il sopravvento da anni e purtroppo ancora non la si riesce a contrastare in modo efficace anche perché pure i controlli latitano”.

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