Auto rubate a Napoli e rivendute a Palermo, con tanto di truffa alle assicurazioni. Erano queste le attività di una banda che operava tra Palermo e Villabate e che è stata sgominata dai carabinieri del comando provinciale: l’operazione, denominata ‘Dirty Cars’, ha portato all’esecuzione di 16 misure cautelari. Tre indagati sono agli arresti domiciliari: C.G. di 32 anni, C.C. di 31 e C.A. di 26. Per sette indagati è stato disposto l’obbligo di dimora e per altri sei l’obbligo di firma. Nella banda anche un poliziotto e un carabiniere.
Il gruppo comprava auto di lusso (Ferrari, Porsche, Range Rover e Audi) o di tendenza del mercato e le intestava a dei presta nome. Dopo averle assicurate, anche con l’utilizzo di un sistema satellitare per sviare i sospetti delle compagnie assicurative, ne simulavano il furto con tanto di denuncia per la riscossione del risarcimento. Successivamente, gli indagati simulavano il rinvenimento delle auto e, rientrando in possesso dei veicoli, li reimmatricolavano con targhe e documenti di circolazione nuovi, rivendendoli attraverso concessionarie legate alla banda.