È stato arrestato questa mattina il presunto responsabile dell’attentato dinamitardo ai danni di un Alto Ufficiale della Guardia di Finanza avvenuto a Bacoli la sera del 21 marzo scorso.
I fatti
Sarebbe stato un 50enne il responsabile del confezionamento dell’ordigno esplosivo artigianale e del suo collocamento a bordo dell’auto. La bomba sarebbe stata azionata a distanza dall’uomo, verosimilmente posizionato a pochi passi da via Bellavista, dove il militare risiedeva. La deflagrazione sarebbe potuta costargli la vita ma l’Ufficiale, salvato dai suoi riflessi, era riuscito a saltare fuori dall’abitacolo in tempo, evitando l’inferno di fuoco.
L’esplosione, micidiale, aveva fatto volare pezzi dell’auto anche a diverse decine di metri di distanza da quel vialetto dove l’auto era saltata in aria. I Carabinieri di Napoli sono arrivati al 50enne dopo lunghe e complesse indagini: nei prossimi giorni, davanti al giudice per le indagini preliminari, si terrà l’interrogatorio dell’uomo, che dovrà rispondere delle accuse di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di confezionamento, detenzione e deflagrazione di un ordigno esplosivo improvvisato.
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