La sicurezza all’interno dei presidi sanitari del napoletano è stata ancora messa alla prova, ieri, da ben 3 episodi che si sono verificati in altrettanti ospedali di Napoli. Ecco cos’è successo e dove.
34enne aggredisce medico al CTO
La vicenda, come denunciata dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, si è verificata nel pomeriggio dello scorso 21 novembre. All’interno del Centro Traumatologico Ortopedico, un 34enne partenopeo, sorvegliato speciale e sottoposto all’obbligo di soggiorno entro i confini del Comune, aveva aggredito un medico: il motivo, ricevere prima degli altri le attenzioni del personale sanitario. Un’urgenza ingiustificata, a quanto pare, che avrebbe visto prima il medico rifiutarsi e poi il paziente insultarlo e minacciarlo, ricorrendo quindi alla violenza nel tentativo di convincerlo. Per lui è scattata una denuncia per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, per interruzione di pubblico servizio e violazione degli obblighi inerenti alla misura cautelare alla quale era già sottoposto.
Aggredisce infermiera e danneggia il Pronto Soccorso
La seconda aggressione verificatasi nel partenopeo è avvenuta all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini. Qui, a quanto si apprende, un uomo, dopo aver chiesto informazioni su un familiare ricoverato presso la struttura, avrebbe iniziato a inveire contro un’infermiera. Dopo gli insulti, la donna avrebbe tentato di allontanarsi e, a quel punto, la rabbia dell’uomo sarebbe esplosa. Calci e pugni sono stati indirizzati contro la porta d’ingresso del Pronto Soccorso, danneggiandola. Dopo la segnalazione alle autorità, i poliziotti sono intervenuti sul posto bloccando il violento, un 27enne napoletano. Per lui, una denuncia per danneggiamento aggravato.
Martellate contro il vetro di un’ambulanza
L’ultimo episodio, avvenuto nella sera di ieri in città, si è verificato invece presso l’ospedale del Mare. Stando a quanto denunciato dall’organizzazione di volontariato Europ Service ambulanze, una delle loro unità mobili sarebbe stata oggetto di aggressione da parte di malviventi che, di nascosto, avrebbero preso a martellate il vetro del parabrezza, incrinandolo pericolosamente.
“L’organizzazione di volontariato ha sporto regolare denuncia contro ignoti“, fa sapere Nessuno Tocchi Ippocrate. “Anche se loro non svolgono attività di emergenza 118 nella città di Napoli è sempre un mezzo di soccorso tolto alla comunità, un mezzo di soccorso che serve a trasportare a casa gli ammalati dimessi dall’ospedale. Atto intimidatorio della camorra delle ambulanze? Su questo indagherà la magistratura che speriamo faccia luce il più presto possibile!”.
La denuncia del consigliere Borrelli
“Lavorare con il timore di poter essere aggrediti in qualsiasi momento non è semplice, io ne so qualcosa. Genera tensioni, angosce, patemi d’animo e paura”, scrive sui social il consigliere dei Verdi, Borrelli. “Per questo gli operatori sanitari devono essere messi in condizione di poter lavorare in piena sicurezza. Chi ha scelto come propria missione quella di prendersi cura degli altri e di salvare vite, deve essere tutelato e sostenuto, non soltanto a parole. Le strutture ospedaliere devono avere barriere contro i violenti ed i delinquenti. La situazione peggiora di giorno in giorno: servono presidi militari permanenti“.
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