Tante le sigle in piazza a Napoli per i festeggiamenti del 25 aprile: dall’Anpi ai centri sociali come Insurgencia ed Ex Opg, passando per il Movimento di Disoccupati 7 novembre, il sindacato Si Cobas, gli studenti di Uds e Kaos e moltissime sigle associazionistiche, sindacali, artistiche, di base. In piazza anche tanta società civile. In migliaia, provenienti anche da diversi Comuni della provincia, hanno attraversato le strade di Napoli per celebrare il 25 Aprile ma anche per esprimere vicinanza e solidarietà al popolo palestinese. E ancora per dire no al riarmo e al decreto sicurezza. Non sono mancati gli attivisti della ‘Terra dei fuochi” che hanno sollecitato interventi urgenti per bonificare i territori. “Il 25 Aprile non deve essere solo un esercizio della memoria – hanno detto alcuni manifestanti – ma ogni giorno bisogna essere pronti a difendere i valori della libertà e della democrazia”. Tantissimi i giovani che hanno sfilato da piazza Garibaldi a Napoli fino al parco Ventaglieri, nel centro storico. Un corteo ordinato che ha creato inevitabilmente qualche disagio alla viabilità in una giornata di festa. All’altezza della sede di Fratelli d’Italia, al corso Umberto, sono stati incendiati dei mitra di cartone, un atto simbolico contro il riarmo europeo. Nei pressi della sede dell’università “Federico II” alcuni studenti hanno mostrato una ‘bara’ di cartone, per sottolineare, a loro dire, la scarsa attenzione che c’è verso l’istruzione pubblica con il rischio che il mondo accademico sia messo sempre di più in difficoltà.
