Non ce l’ha fatta il cane randagio che due giorni fa era stato fucilato a Ceraso, nella zona interna del Cilento, in provincia di Salerno. Lo scorso 18 novembre il randagio era stato trovato mentre giaceva in una pozza di sangue. Subito è scattato l’allarme e la segnalazione agli uffici del Comune di Ceraso. Il cane è stato immediatamente soccorso e trasportato in un centro veterinario di Roccagloriosa. Per le gravi condizioni di salute in cui si trovava l’animale, è stato necessario procedere con un intervento chirurgico la cui prognosi era rimasta riservata. Durante l’operazione sono state estratte decine di pallini di piombo trovati nel corpo della povera vittima.
Purtroppo la notizia del decesso è arrivata dall’associazione animalista APA che ha diffuso sulle proprie pagine social l’accaduto, commentando:”Inutile nascondersi dietro a un dito, chi ha impallinato il cane di quartiere lo ha fatto con un fucile da caccia; bisogna cercare il responsabile di questo gesto gravissimo, di inaudita violenza partendo da chi detiene un’arma in casa per il diletto di uccidere animali in giro per le campagne e i boschi (ora anche nei parchi cittadini, grazie governo”.
Si è consumato l’ennesimo episodio di violenza verso gli animali. L’intera comunità, che tanto apprezzava il randagio, è rimasta sconvolta da questo drammatico evento che vede ancora una volta coinvolta una vittima innocente. Sono ancora in corso le indagini per invididuare i responsabili di questo atroce gesto.
Di Sabrina Valenti
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