Si terranno giovedì 14 novembre alle ore 15, nella chiesa di Santa Caterina a Formiello, i funerali di Arcangelo Correra, il giovanissimo morto in circostanze ancora in fase di chiarimento all’alba del 9 novembre. Le esequie, all’interno della chiesa di piazza Enrico De Nicola, a ridosso di Porta Capuana, zona in cui Arcangelo era nato e cresciuto. Intano, l’interrogatorio reso dal 19enne reo confesso dell’omicidio – Renato Caiafa – avrebbe fatto emergere un quadro più chiaro di quegli attimi concitati di piazzetta Sedil Capuano.
L’arma, sulla cui provenienza le versioni non convincono ancora le autorità, sarebbe stata impugnata proprio da Caiafa che, per gioco, avrebbe premuto il grilletto, ignaro del fatto che non si trattasse di una pistola giocattolo. Colpito alla testa, Arcangelo Correra gli avrebbe detto “Rena’, non mi lasciare…” prima di svenire. La corsa all’ospedale della Pignasecca e il triste epilogo della vicenda, ormai, sono noti, mentre restano fumosi i dettagli precedenti a quello che potrebbe essere stato solo un gioco estremo finito male. Da dove viene l’arma: l’hanno davvero raccolta dai vicoli nei dintorni? A sparare è stato davvero Caiafa? Il racconto iniziale di un killer poi dileguatosi in moto nasconde un fondo di verità?
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