Il racconto del match
Il racconto del match giocato allo stadio Maradona tra il Napoli e l’Atalanta. I bergamaschi rifilano tre reti agli uomini di Conte
C’era da aspettarselo. Del resto Conte lo stava dicendo da un po’. Bisogna predicare calma, perché arriveranno momenti bui. E più nera della mezzanotte ieri al Maradona non poteva venire. Perché l’Atalanta da una lezione di calcio al Napoli. Tre a zero senza appello. Una superiorità netta dei bergamaschi, in tutti i reparti. E lo sa anche Conte che alla fine ammetterà che la squadra di Gasperini gli ha dato una sonora lezione. Certo è che questa sconfitta farà bene un po’ a tutto l’ambiente che magari ridimensionerà un po’ le pretese visto che in città già erano pronti stendardi e bandiere. E invece. Ci pensa al nono Lookman che riceve il pallone sulla sinistra dopo una deviazione di testa di De Ketelaere e insacca con un diagonale che manda il pallone a infilarsi in rete dalla parte opposta. Dopo soli due minuti il Napoli potrebbe ristabilire la parità ma una conclusione di McTominay dall’interno dell’area di rigore finisce sul palo. La squadra di Conte produce una discreta pressione nella metà campo avversaria ma quando si avvicina alla porta di Carnesecchi la manovra si fa troppo involuta. Lukaku, marcato strettamente da Hien, non riesce mai a entrare nel vivo del gioco. Troppi 76 minuti per cambiarlo. L’Atalanta approfitta della poca concretezza degli avversari e al 30′ ripropone il duo De Ketelaere-Loookman, con il belga che serve il nigeriano nella sua tipica posizione sulla fascia sinistra. Lookman tira con il destro e sfrutta un’indecisione di Meret che tocca il pallone ma lo deposita in fondo alla rete.
Il secondo tempo
Nella ripresa la girandola delle sostituzioni non modifica nella sostanza l’andamento della gara. L’Atalanta amministra il gioco, il Napoli non è mai pericoloso. E c’è gloria anche per il capocannoniere della Serie A lasciato clamorosamente in panchina dal mago Gasperini
Mateo Retegui sfrutta un passaggio da destra e con un tiro al volo fa centro, aumentando il proprio bottino personale. Una sconfitta pesantissima per gli azzurri che perdono tre punti su tutte le avversarie. Vincono tutti infatti dietro gli uomini di Conte. Inter, Fiorentina, Juve, Milan. Tutte pronte ad approfittare del passo falso. Ma non si può vincere per sempre.
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