13mila reperti trafugati, rubati o recuperati attraverso scavi abusivi e pronti alla vendita sul mercato nero. È questa la mole di oggetti recuperati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale nel solo territorio di Napoli e provincia. Opere trafugate dai “tombaroli” e riportate alla legalità grazie al lavoro congiunto di forze dell’ordine e magistratura. Di questo si è parlato nel corso di un incontro promosso da Officina Volturno e Informare all’Archivio di Stato. Tra i protagonisti dell’incontro, il direttore generale musei del MiC, Massimo Osanna, e il comandante Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Napoli, Massimo Esposito.
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