Era stato vittima di un agguato di matrice apparentemente camorristica, Giuseppe Scuotto, freddato mentre era in scooter nel maggio del 2000. A quasi un quarto di secolo di distanza, gli investigatori della Questura di Napoli hanno arrestato due persone accusate di essere gli esecutori materiali dell’omicidio. Si tratta di due individui già noti alle forze dell’ordine, affiliati ai clan Contini e Licciardi, uno dei quali già in carcere per altre ragioni. Oltre vent’anni sono serviti ai poliziotti per raccogliere dati e prove in rete, ascoltando testimonianze e utilizzando i metodi tradizionali d’indagine. Le indagini sono state ufficialmente riaperte nel novembre 2022, dopo che un collaboratore di Giustizia avrebbe fornito dettagli importanti sul caso e così, a poco meno di due anni di distanza, i presunti esecutori dell’omicidio di Scuotto, che sarebbe stato legato agli ambienti della malavita e si sarebbe fatto strada rendendosi inviso ad altri membri dei gruppi criminali e per questo sarebbe stato freddato, sono ora in attesa di giudizio.
Potrebbe interessarti anche: Giovani armati: minorenni con mannaia e coltello denunciati
Oppure: Migranti, associazione criminale smantellata tra Salerno e Napoli: 16 indagati
Segui SiComunicazione su Google News