Il nuovo rapporto curato da Aci e Istat, relativo agli incidenti stradali avvenuti nel territorio regionale campano nell’anno 2023, riesce a delineare in modo preciso la situazione sulle nostre strade, che molte, troppe volte, diventano strade killer.
Napoli fa preoccupare più di tutti gli altri capoluoghi di provincia, i decessi nel solo territorio del comunale sono aumentati del 60%. I numeri parlano di 37 decessi sugli 88 che si riferiscono a tutta la provincia. Per Napoli la media è tragica, basti pensare che si sono registrati praticamente 3 morti al mese. A perdere la vita nella maggior parte dei casi sono motociclisti e pedoni. Rispettivamente il 50 e il 30 %.
Migliaia i feriti, spesso anche gravi e con danni permanenti. Solo nella provincia di Napoli a finire in ospedale o a riportare ferite in incidenti stradali sono state 7385. Il consueto rapporto annuale chiarisce che esiste oggettivamente un aumento non lieve del numero degli incidenti. Il dato positivo è che invece le vittime stanno diminuendo. Lo fa pensare anche il dato dei decessi del 2024 finora. 22 le persone che a Napoli hanno perso la vita a fronte delle 37 registrate negli stessi mesi dello scorso anno.
In ambito regionale più di un quarto (il 27%) delle vittime della strada si registra nei sinistri notturni. Escluso Napoli, Pozzuoli è il comune della provincia napoletana con più incidenti (194) e feriti (286), mentre a Giugliano in Campania spetta il triste primato delle morti che sono cinque. La maggior parte dei sinistri si verifica a causa della guida distratta, del mancato rispetto della segnaletica e della velocità.
“Occorrono maggiori sforzi nell’attività di controllo su strada per colpire i comportamenti più gravi a partire dall’uso del telefonino alla guida che è il nemico numero uno della sicurezza stradale.” Questo il commento il presidente dell’ACI Napoli, Antonio Coppola.
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