Nel corso di una conferenza stampa nella sala Posillipo dell’istituto Penitenziario Minorile di Nisida a Napoli, sono stati illustrati i dettagli del progetto “Broken Heart”.
Solidarietà e riabilitazione sociale sono al centro del lavoro del gruppo Arav, attraverso il suo brand John Richmond che ha unito le sue forze a quelle delle due realtà che operano già a partire dal lontano 2009 all’interno dell’istituto di Nisida: la fondazione Onlus “Il meglio di te” e la cooperativa sociale “Nesis”.
La gestione e il finanziamento del laboratorio di metalli e gioielleria artigianale presente nella struttura con corsi formativi, quindi un’esperienza produttiva che possa arricchire i giovani detenuti in vista del ritorno alla libertà. Non l’unico laboratorio attivo per i detenuti, previsto nell’ambito del progetto anche quello di ceramica che sforna i manufatti firmati “Nciamato a Nisida”, idea suggestiva e originale per collegare il prodotto all’isola che ospita l’istituto di detenzione minorile.
“Broken heart” è riuscito ad aprire la mente dei giovanissimi che sono detenuti, anche per reati di estrema gravità, avvicinandoli al lavoro artigiano, una delle matrici della cultura e dell’economia nazionale. “Broken heart” che tradotto dall’inglese significa cuore spezzato, come lo può essere quello di un giovane che vive l’esperienza della detenzione. Da qui la collana che viene mostrata alla stampa che simboleggia si un cuore in frantumi ma allo stesso tempo in fase di cura e riabilitazione.
Potrebbe interessarti anche: Dolore a San Felice a Cancello, ritrovato uno dei due dispersi
Oppure: San Felice a Cancello, proseguono le ricerche dei due dispersi
Segui SiComunicazione su Google News