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Smaltiva rifiuti come bombole gpl, tubi e caldaie: sequestrata fabbrica nel casertano

La procura del Tribunale di Napoli Nord ha disposto d’urgenza il sequestro preventivo di uno stabilimento industriale, a Villa Literno (Caserta), per smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi.

Le indagini, condotte attraverso un attento monitoraggio e controlli sul campo, inclusi l’uso di sistemi di video-sorveglianza, hanno rivelato che, sebbene l’impianto fosse ufficialmente autorizzato alla raccolta di materiali metallici, in realtà svolgeva sistematicamente attività illegali di raccolta e recupero di rifiuti speciali non pericolosi. Questi materiali includevano metalli misti, profilati, tubi, reti, armadi metallici, caldaie, componenti di cucine, lamiere, pannelli, infissi, bombole di GPL, barili, apparecchiature elettroniche, unità esterne di condizionatori e veicoli fuori uso. Il tutto veniva conferito da soggetti non autorizzati e non iscritti nell’Albo dei Gestori Ambientali, senza alcuna tracciabilità riguardo alla quantità, alla qualità dei rifiuti o all’identità dei soggetti che li avevano prodotti o detenuti.

L’attività di illecita raccolta di rifiuti speciali, compiuta ripetutamente e su larga scala, era con evidenza funzionale, oltre al conseguimento di ingiusti profitti, ad un illecito smaltimento dei rifiuti stessi, tenuto conto che l’impianto era quotidianamente “svuotato”.

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