Per 24 ore la popolazione di Pianura e Soccavo è rimasta circondata dalle fiamme in attesa di un intervento rapido per contenere il rogo. Ed invece gli abitanti hanno dovuto attendere tanto tempo prima dell’arrivo dei soccorsi. I residenti delle aree circostanti spiegavano di aver dato l’allarme a partire dall’ora di pranzo anche se non c’è stato nessun intervento drastico fino al tardissimo pomeriggio.

La decisione dei vigili del fuoco durante la notte

Per tutta la notte i vigili del fuoco avevano tenuto a bada le fiamme dal basso, garantendo l’incolumità delle persone e la tutela delle abitazioni, senza nessun danno a persone o cose. Però le fiamme, dal basso, non potevano essere domate per questo si è attesa la mattina dopo per far tornare i velivoli e domare definitivamente il rogo.

Le dichiarazioni del sindaco Manfredi

Ieri mattina, dopo aver ringraziato vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine per aver tutelato i napoletani dalle fiamme, il sindaco Manfredi ha detto all’agenzia Ansa «ho parlato con il comandante dei vigili del fuoco, perché l’incendio era partito martedì all’ora di pranzo e lui mi ha detto che non c’era una disponibilità di mezzi aerei più importanti nel pomeriggio». Le parole del sindaco hanno generato una interrogazione parlamentare da parte del deputato di AVS, Francesco Emilio Borrelli, e una piccata risposta da parte del sottosegretario agli Interni, Emanuele Prisco, il quale ha chiarito: «Nessun ritardo. I mezzi nazionali si sono attivati non appena è stata risolta la questione dei cavi dell’alta tensione presenti in zona. Si tratta di polemiche incomprensibili». L’incendio per fortuna è stato domato senza conseguenze tragiche.

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