Nella notte il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, come anche il prefetto Michele Di Bari, è giunto ai Camaldoli dove, dal tardo pomeriggio di ieri, un incendio sta devastando la collina. Intanto procedono senza sosta le operazioni di spegnimento delle fiamme, che ancora non sono state domate. Il timore era che il vasto rogo, estesosi in maniera impressionante, potesse toccare alcune abitazioni. Il prefetto Di Bari ha incontrato anche alcuni residenti, per poi dirsi soddisfatto della sinergia che c’è stata tra le squadre delle diverse forze dell’ordine intervenute. Le fiamme, sulla cui origine sono in corso accertamenti e non si esclude la natura dolosa, si sarebbero sviluppate sul versante di Soccavo della collina dei Camaldoli, per poi estendersi rapidamente fino ad avvicinarsi anche ad alcune zone abitate.
Il risveglio, stamane, è stato grigio per i napoletani. Coperto da una densa e cupa nube grigia, il sole non si è visto se non a tratti, mentre faceva capolino dai nuvoloni di cenere alzati dall’incendio in corso ai Camaldoli. Moltissime le testimonianze di residenti di varie zone della città che, stamane, si sono svegliati trovandosi i balconi di casa e le finestre sporcate dai residui del rogo. Altrettanti, specialmente abitanti delle zone dei Camaldoli e di Pianura, hanno invece lamentato l’impossibilità di dormire, stanotte, a causa del fumo acre che ha saturato l’aria. Intanto, stamattina, proseguono i lavori dei vigili del fuoco che, anche con i mezzi aerei, stanno cercando di domare il vasto incendio che ormai attanaglia la collina partenopea da oltre 12 ore.
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