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Sartù di riso napoletano, una storia centenaria

Tipicamente napoletano, il sartù di riso è un riso arricchito e condito con ragù, polpettine di carne, piselli e tanti altri ingredienti. Un primo piatto molto ricco e gustoso.

Curiosità

La leggenda vuole che quando il riso venne importato a Napoli dalla Spagna intorno al XIV secolo, non fu un alimento molto apprezzato dal popolo e venne definito “sciacquapanza”, vale a dire un cibo di poco valore, povero e non molto gustoso. Quando però, nel 1700, nelle cucine delle famiglie aristocratiche di Napoli iniziarono a lavorare dei cuochi francesi, consapevoli dell’astio provato dai napoletani nei confronti del riso, decisero di arricchirlo con del ragù, con le melanzane fritte, con i piselli e venne chiamato “sar-tout”, poi diventato sartù.

Ingredienti

  1. Per la base:
  2. 1,3 kg di riso Arborio
  3. 2 kg circa di ragù napoletano
  4. 8 uova sode
  5. 400 g di Mozzarella Cucina Santa Lucia Galbani
  6. 500 g di piselli sgranati [fuori stagione piselli surgelati]
  7. 300 g di parmigiano grattugiato
  8. 6 fegatini di pollo
  9. 30 g di Burro Santa Lucia Galbani

Per le polpettine:

  1. 400 g di carne macinata
  2. 100 g di mollica di pane
  3. 1 manciata di parmigiano grattugiato
  4. 1 uovo
  5. prezzemolo q.b.
  6. sale e pepe q.b.
  7. olio di semi per friggere q.b.
  8. Burro Santa Lucia Galbani e pangrattato per lo stampo q.b.
https://www.sicomunicazione.it/2024/05/09/campania/lifestyle/mangiare/sartu-di-riso-napoletano-una-storia-centenaria/

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