Tipicamente napoletano, il sartù di riso è un riso arricchito e condito con ragù, polpettine di carne, piselli e tanti altri ingredienti. Un primo piatto molto ricco e gustoso.
Curiosità
La leggenda vuole che quando il riso venne importato a Napoli dalla Spagna intorno al XIV secolo, non fu un alimento molto apprezzato dal popolo e venne definito “sciacquapanza”, vale a dire un cibo di poco valore, povero e non molto gustoso. Quando però, nel 1700, nelle cucine delle famiglie aristocratiche di Napoli iniziarono a lavorare dei cuochi francesi, consapevoli dell’astio provato dai napoletani nei confronti del riso, decisero di arricchirlo con del ragù, con le melanzane fritte, con i piselli e venne chiamato “sar-tout”, poi diventato sartù.
Ingredienti
- Per la base:
- 1,3 kg di riso Arborio
- 2 kg circa di ragù napoletano
- 8 uova sode
- 400 g di Mozzarella Cucina Santa Lucia Galbani
- 500 g di piselli sgranati [fuori stagione piselli surgelati]
- 300 g di parmigiano grattugiato
- 6 fegatini di pollo
- 30 g di Burro Santa Lucia Galbani
Per le polpettine:
- 400 g di carne macinata
- 100 g di mollica di pane
- 1 manciata di parmigiano grattugiato
- 1 uovo
- prezzemolo q.b.
- sale e pepe q.b.
- olio di semi per friggere q.b.
- Burro Santa Lucia Galbani e pangrattato per lo stampo q.b.