E’ un Napoli diverso quello che ha battuto per 3-0 la Fiorentina a Riad nella prima semifinale di Supercoppa italiana. Mazzarri costretto, un po’ dalle assenze e un po’ dal suo credo, cambia il Napoli trasformando il 4-3-3 di Spalletti in un 3-4-3 tutto suo con Mazzocchi, Juan Jesus e Rrahmani a difesa.
Primo tempo
Gli azzurri giocano benino, qualcosa inizia a funzionare nell’undici di Mazzarri. Sin dall’inizio dalla fascia sinistra arrivano i pericoli e le infilate per Simeone che si muove benissimo da prima punta vera. La prima uscita palla al piede porta Cajuste uno contro uno con l’ultimo difensore viola ma il centrocampista ha la peggio. Poi tocca a Simeone, due volte. Una in fuorigioco l’altra no. E’ in quella regolare che l’attaccante argentino si presenta a tu per tu contro Terracciano. Tiro a incrociare per l’1-0. La Fiorentina alza il ritmo e sul finale del tempo, dopo avere segnato un gol in fuorigioco, conquista il rigore. Ikoné dopo avere conquistato il fallo va a tirare dagli undici metri. Palla alle stelle. Si resta sull’1-0.
Secondo tempo
Il Napoli perde metri minuto dopo minuto. Italiano ha caricato i suoi che però non trovano la porta praticamente mai. La Fiorentina gira palla all’esterno dell’area senza peò riuscire a impensierire seriamente Gollini, gli azzurri aspettano e provano a ripartire poche volte. Mazzarri cambia gli uomini ma non il modulo in campo e all’84esimo trova il 2-0 con Zerbin che raccoglie una palla spizzata in area da un compagno infilandola in porta. Nello slancio il laterale finisce con la testa contro il palo e spaventa i compagni. Ma sono solo 2 minuti di pausa perchè poi il ragazzo con la valigia pronta parte dalla metà campo e dopo una galoppata di 45 metri batte per il 3-0 il portiere viola.
