Tutto pronto per la prima delle due semifinali che, in quel di Riyad decreteranno le due finaliste di Supercoppa Italiana: per la prima volta in campo in questo nuovo format di Final Four, Napoli-Fiorentina sarà gara inaugurale della competizione, di scena questa sera alle ore 20:00. La compagine di Walter Mazzarri non può che cercare riscatto dopo un avvio stagionale deludente e sottotono, affidandosi con ogni probabilità alla cattiveria agonistica ed al senso del gol di Giovanni Simeone: già schierato in campo nel derby al Maradona contro la Salernitana.
Cosa promette la gara
Dall’altra parte, a guidare ancora una volta l’attacco della Fiorentina da titolare si attende Lucas Beltran: dopo un avvio opaco, il centravanti argentino sta lentamente convincendo Vincenzo Italiano, che studia le migliori mosse per sconfiggere per la seconda volta stagionale il Napoli: la prima accadde lo scorso ottobre in quel dello stadio Maradona, quando la Viola sconfisse gli Azzurri per 1-3 e sancì di lì a pochissimo l’esonero di Rudi Garcia.
Le parole del tecnico del Napoli
In conferenza stampa Mazzarri dice di aver rivisto il match dell’8 ottobre scorso contro i toscani in questi giorni, lo scopo quello di capire cosa si può fare di diverso. “In allenamento cercherò di ovviare ad alcune cose viste in quella partita. Di sicuro ho visto una grande Fiorentina che fece una grande gara. Cercherò di fare qualcosa di diverso”. Conclude il tecnico azzurro in sala stampa.
In caso di parità direttamente i rigori
In caso di parità nei 90 minuti regolamentari si andrà direttamente ai calci di rigore senza passare per i supplementari.
Come ci arrivano gli azzurri
Nella squadra di Walter Mazzarri ci sarà ancora l’ex Gollini in porta, con Meret che ancora non ha recuperato dall’infortunio. In difesa WM non sembra avere particolari dubbi, con Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce e Rrahmani al centro con Juan Jesus. A centrocampo qualche problemino in più: Cajuste ha recuperato in extremis mentre Zielinski potrebbe avere 20-30 minuti nelle gambe a causa di un risentimento al ginocchio.
