La violenza sarebbe avvenuta nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 gennaio tra le mura di un’appartamento dei Quartieri Spagnoli. La vittima dello stupro, in vacanza a Napoli con un’amica, dopo aver trascorso la serata in un bar del centro storico con alcuni ragazzi – presumibilmente da poco conosciuti – avrebbe accettato un appuntamento con un giovane. Ad attenderla più tardi, però, non solo il diretto interessato, ma un branco di cinque individui che avrebbero prima derubato lei e l’amica e poi l’avrebbero stuprata.

Stuprata ai Quartieri Spagnoli, la denuncia dell’associazione

A diffondere la notizia dello stupro di una giovane turista transessuale ai Quartieri Spagnoli di Napoli, Antinoo Arcigay, notizia poi commentata con parole durissime dalla locale responsabile per le politiche trans Daniela Lourdes Falanga. “Ieri pomeriggio mi ha contattata una giovanissima ragazza trans in preda ad una forte agitazione. Mi racconta di lei e dell’amica che sarebbe stata stuprata, dei documenti rubati e delle violenze verbali e fisiche che avrebbero ricevuto. Mi sono precipitata al Cardarelli dove una delle ragazze, accompagnata da due agenti della Polizia, si trovava per accertamenti e in seguito al Cotugno per la comune profilassi in caso di stupro. Ho potuto abbracciare le due ragazze e ascoltare quanto sarebbe accaduto”.

“Quello che mi hanno riferito è terribile”, ha proseguito Falanga, “ed è terribile che i protagonisti della vicenda sarebbero tutti di giovane età. Stiamo seguendo il caso con grande attenzione e non lasceremo sole le due ragazze”. Per la rappresentante dell’associazione arcobaleno, quello che viviamo è un momento storico particolarmente delicato. “Un abuso di questo tipo lascia cicatrici incancellabili. Bisogna lottare contro questo atteggiamento di prevaricazione, di potere assoluto, che ancora devasta le vite delle donne trans, persino le più piccole, e bisogna lottare contro chi sminuisce la gravità dei fatti nel momento in cui apprende che si tratta di persone trans”. Quindi, l’appello alla comunità. “È assolutamente necessario, nell’interesse collettivo e soprattutto nell’interesse di chi è vittima di abusi e violenze, cambiare la spregevole condizione culturale in cui vessano alcune persone e denunciare sempre, su tutti i fronti, vicende di questo genere”.

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