Nel giorno in cui i Carabinieri hanno presentato i numeri della loro attività annuale sul territorio della provincia di Napoli, ai 385 arresti e alle 1529 denunce nell’ambito della violenza di genere si aggiunge un nuovo fermo. Si tratta di un 19enne.

Lo stalker 19enne non accettava il termine della relazione

Questa mattina, infatti, i militari dell’Arma hanno dato esecuzione alla richiesta di arresto in carcere emessa dal il GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della IV Sezione Fasce Deboli della Procura partenopea. A finire in manette, un giovane di 19 anni, gravemente indiziato di atti persecutori aggravati ai danni della sua ex fidanzata. L’adolescente, incapace di accettare il termine della relazione con la ragazza, avrebbe adottato condotte minatorie, morbose e moleste che si sarebbero ripetute nel tempo, tutte guidate da una forte gelosia. Il 19enne avrebbe più volte preteso di controllare la sua ex, seguendola e presentandosi sotto casa contro il suo volere, anche in piena notte.

Le avrebbe vietato di frequentare le amiche e di vestirsi in alcuni modi da lui ritenuti troppo vistosi. Il controllo si sarebbe allargato anche al cellulare della ragazza: tutti i contatti di sesso maschile in rubrica e sui social dovevano essere eliminati. Dal termine della relazione a oggi, il 19enne avrebbe minacciato a più riprese la sua ex, telefonicamente, via social e dal vivo. Nelle chat tra i due, i militari hanno anche rinvenuto foto in cui l’adolescente si mostrava alla precedente fidanzata in atteggiamento minatorio, impugnando una pistola. La giovane vittima era dotata del dispositivo di sicurezza Mobile Angel, da lei stessa attivato più volte nel corso degli episodi di stalking.

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