“Prigionieri e assediati nelle nostre case“. Così i residenti delle strade a metà tra piazza Dante e piazza del Gesù hanno denunciato la situazione di disagio che vivono di notte in notte. Ad asserragliarli, i frequentatori dei locali della zona: 35, ne conta il Comitato Vivibilità Cittadina, nel solo incrocio tra via Cisterna dell’Olio, via Capitelli e vico Quercia. Sui social, i video ripresi dall’alto dei balconi di chi vive lì mostrano le strade affollate da turisti e residenti.

La petizione rivolta al primo cittadino

Così, dopo numerosi appelli alla municipalità e denunce alle forze dell’ordine, i residenti – sostenuti dal Comitato Vivibilità Cittadina – hanno messo su una petizione, sottoscritta in poche ore da decine di cittadini, e di consegnarla direttamente al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Una serie di scellerate decisioni hanno trasformato questi vicoli in locande a cielo aperto che chiudono battenti ed amplificatori all’alba dopo aver costretto a notti insonni tutti noi”, si legge nella petizione, a supporto della quale i residenti hanno allegato diversi video.

“Quando abbiamo tentato di mediare con i gestori dei bar ci è stato risposto che ci dobbiamo rassegnare e che il loro business”, hanno poi commentato i residenti, “visto che sono muniti di regolare licenza, prevale sul nostro disagio. E come la mettiamo con la nostra salute visto che da anni non si dorme più? Il sindaco deve chiarirci da che parte sta. Se con i gestori dei bar che non riconoscono alcuna regola di civile convivenza o dalla nostra parte, quella dei cittadini che confidano proprio nella pubblica amministrazione affinchè quelle regole vadano rispettate”.

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