Le fiamme, la colonna di fumo visibile dalla distanza, l’odore acre dell’incendio esploso in uno stabilimento conserviero in via Paludicella, a Sant’Antonio Abate. I militari, a breve distanza dai fatti, avrebbero già individuato la possibile causa scatenante del rogo: dei fuochi d’artificio.
Dei fuochi d’artificio avrebbero dato il via all’incendio a La Torrente
Dei fuochi d’artificio fatti brillare da alcuni residenti, il caldo torrido, una scintilla che scatena le fiamme all’esterno dello stabilimento La Torrente. Prima le pedane di legno all’esterno dello stabilimento, poi una parte della struttura vera e propria. Ore di tensione e di panico, che hanno visto diversi residenti del circondario temporaneamente evacuati. Lo stabilimento a Sant’Antonio Abate è andato parzialmente distrutto.
Le indagini sono dei Carabinieri, impegnati con i militari del nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata. Sul posto è stata sequestrata una batteria di fuochi pirotecnici esplosa che era sul manto stradale alle spalle dello stabilimento. Intanto, da Sant’Antonio Abate, una buona notizia: il rogo non avrebbe causato il ferimento di nessuna persona.
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