Silvio Berlusconi è morto oggi a Milano all’età di 86 anni. Fondatore del gruppo televisivo Mediaset e di Forza Italia, è stato per oltre 25 anni una figura centrale e controversa della politica italiana ed europea. Berlusconi, quattro volte presidente del Consiglio, è stato per più di un quarto di secolo una figura centrale della politica italiana.
Milanese dal cuore partenopeo
Cresciuto nel quartiere milanese di Isola, si è diplomato in un istituto religioso e ha ottenuto la laurea in giurisprudenza all’Università degli studi di Milano. Dopo aver svolto una variegata serie di lavori, cantante di piano bar, animatore sulle navi da crociera, venditore porta a porta e agente immobiliare, nei primi anni sessanta Berlusconi è diventato un imprenditore delle costruzioni, anche grazie a un finanziamento della Banca Rasini nella quale lavorava il padre.
Sono gli anni del boom economico e Berlusconi ottiene numerosi successi. Nel 1977, il presidente della Repubblica Giovanni Leone lo nomina Cavaliere del lavoro per la sua attività edilizia. Il giornalista Gianni Brera, anni dopo, trasformerà “il cavaliere” nel suo soprannome più utilizzato.
Il suo più grande progetto in quegli anni è la costruzione di Milano 2, un quartiere residenziale nella periferia nord orientale di Milano, progettato in base a criteri moderni, con piste ciclabili e spazi verdi.
Berlusconi e il calcio
Tra le grandi imprese di Silvio Berlusconi non si può non annoverare il Milan. La squadra rossonera dopo anni di buio è tornata a dominare in Italia e in Europa partendo proprio dall’idea di innovazione del presidente Berlusconi. Con Arrigo Sacchi in panchina e il trio di olandesi il Milan conquistò scudetti e Coppe campioni.
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