Era in palestra come tante mattine prima di oggi, faceva Crossfit. Poi, all’improvviso, un malanno e la perdita di coscienza. Una storia che poteva finire male e che, invece, grazie al pronto intervento dei medici del 118, ha avuto un esito differente.
40enne in arresto cardiaco salvato dai medici del 118
Erano circa le 8 di questa mattina quando, in una palestra di Crossfit di via Salvatore Piscopo, a Casoria, un 40enne frequentatore abituale del centro sportivo ha accusato un malore. Immediata la chiamata al 118 e la partenza di ben due equipaggi, uno da Arzano (con a bordo infermiere e autista) e uno da Casalnuovo (con infermiere e medico). Primi ad accorere sul posto, i sanitari a bordo della vettura proveniente da Casalnuovo. Non c’è tempo da perdere, la situazione è complessa come segnalato al numero di emergenza. Subito la rianimazione cardiopolmonare senza sosta: quindi, l’arrivo dei colleghi a bordo dell’automedica di Arzano e altri 10 minuti di manovre salvavita.
Il grande impegno dei sanitari del 118, alla fine, si è tradotto in un successo: l’uomo è tornato a respirare e il suo battito cardiaco è tornato, flebile ma regolare. Così, dopo una manciata di interminabili minuti, il 40enne è stato trasportato di volata al Pronto Soccorso della clinica Villa dei Fiori di Acerra. Al momento, l’uomo resta ricoverato in osservazione, intubato, ma stabile. “Siamo stanchi di sentire nei telegiornali la frase ‘Il 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso’”, è stato il commento a caldo del dottor Manuel Ruggiero, presidente dell’Associazione Nessuno tocchi Ippocrite. “Devono passare anche queste notizie per far capire all’utenza che sono molte di più le vite strappate alla morte che quelle dov’è non si è potuto fare nulla!”. Quindi, i complimenti agli equipaggi di Arzano e Casalnuovo, grazie al cui pronto intervento è stato scongiurato il peggio.
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