Alcuni tassisti dell’Isola di Capri gestivano la loro attività senza rispettare le regole. In queste ore sono scattate numerose segnalazioni da parte dei turisti che si sono lamentati dei prezzi esagerati e del mancato rilascio di ricevute fiscali. In più molti turisti sui social hanno raccontato di essere stati raggirati dai conducenti delle auto bianche con corse pagate almeno il doppio del normale.

Prima i controlli poi le sanzioni dei Carabinieri

Sono partiti, quindi, i controlli dei Carabinieri nei confronti di 50 tassisti tra Capri e Anacapri. Sono state riscontrate numerose violazioni tra cui il tassametro spento, il mancato rilascio di una ricevuta, l’assenza di un tariffario esposto così come la mancata esposizione del numero per i reclami. In tutto sono stati 30 i tassisti multati per un importo complessivo di 2.700 euro. L’operazione dovrebbe scoraggiare i tassisti disonesti e tutelare così i turisti che si recano sull’isola o almeno quelli rimasti dato che ormai l’estate volge al termine e, se è vero che a Capri i turisti non mancano mai, è anche vero che la grande affluenza estiva è terminata portando anche quest’anno ai tassisti dell’isola i propri guadagni. La Co Ta Ca, la cooperativa dei tassisti capresi fa sapere che non tutta la categoria ha commesso errori e, internamente, saranno fatti controlli per evitare che certi comportamenti si ripetano.

Violazioni solo a Capri?

Le numerose violazioni non sono rare da riscontrare non solamente a Capri, ma in molte città italiane, dove non mancano denunce di situazioni simili: tassametro spento, tariffe non chiare, ma anche l’assenza del POS. Negli ultimi periodi sono state diverse le polemiche sul fenomeno e numerose le denunce online di utenti che raccontano esperienze negative con i tassisti. Ultimamente sono emersi anche video di scontri accesi di tassisti con turisti loro clienti.

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