L’infettivologo Marcello Piazza è morto ieri a Napoli. L’anziano medico aveva 86 anni e da mesi combatteva con una serie di patologie. Luminare dell’Università Federico II di Napoli per anni ha retto la cattedra di Malattie infettive. Piazza sarà ricordato per essere tra i primi studiosi dell’Aids in Italia. Fu lui promotore a Napoli di uno dei primi centri per l’assistenza ai malati della sindrome da immunodeficienza acquisita.
Il Vaccino contro l’epatite B porta il suo nome
Piazza è stato anche esperto di epatite. Sue le prime sperimentazioni e il primo protocollo per la vaccinazione contro l’epatite B, da cui poi è derivata la legge sulla vaccinazione obbligatoria. Quella vaccinazione ha salvato tantissime vite umane, quella legge porta il suo nome.
Un legame con il calcio dei tempi d’oro
Marcello Piazza è stato anche medico dei calciatori azzurri all’epoca di Ferlaino. Ha salvato la vita al calciatore brasiliano Alemao a cui diagnosticò in tempo una epatite fulminante.
La lettera dei suoi allievi
“La perdita del professore Marcello Piazza lascia un vuoto difficilmente colmabile nel mondo medico, accademico e scientifico. Il Prof. Piazza è stato uno dei Padri della moderna infettivologia italiana ed Internazionale ed uno dei Fondatori della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli Federico II. Ha formato generazioni di Medici e di Infettivologi che oggi occupano posizioni di prestigio in tutto il Mondo. Nel suo solco hanno continuato i professori Guglielmo Borgia, prima, e Ivan Gentile poi destinatari di una eredità pesante e prestigiosa. I familiari, gli allievi tutti, gli amici da oggi saranno più soli. Che la terra ti sia lieve, Maestro!”
I funerali si terranno oggi a Napoli, alle 11, nella chiesa di Santa Maria a Piedigrotta.