Venerdì 18 marzo, alle 20:30, Federica Di Giacomo arriva a Napoli per presentare al Cinema Academy Astra di via Mezzocannone, il documentario ‘Il palazzo’ (Italia/Repubblica Ceca, 2021 – 97’). La proiezione, in anteprima in città, è organizzata nell’ambito della XII edizione di “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale”.
Il Programma di Opere
Con questo appuntamento comincia la seconda parte della rassegna che prevede un programma di opere fino a Pasqua: tra queste ben 4 film candidati al David di Donatello di quest’anno che arriveranno in esclusiva napoletana al Cinema Astra, tutti accompagnati dagli autori. Oltre a ‘Il Palazzo’, anche ‘Onde Radicali’ di Gianfranco Pannone (25 marzo), ‘La macchina delle immagini di Alfredo C.’ di Roland Sejko (1 aprile con la partecipazione anche dell’attore protagonista Pietro De Silva) e ‘Dal pianeta degli umani’ di Giovanni Cioni (8 aprile). La seconda tranche di AstraDoc si chiuderà mercoledì 13 aprile con un doppio appuntamento insieme ‘Overseas’ di Sung-A Yoon (in collaborazione con il Carbonia Film Festival) e ‘Spin Time – Che fatica la democrazia!’ di Sabina Guzzanti (nell’ambito della rassegna “L’Italia che non si vede” di UCCA) .
Presentato a Venezia
‘Il palazzo’ è stato presentato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed è nella shortlist di dieci documentari che si contenderanno a breve il David di Donatello di quest’anno. L’opera nasce in un periodo delicato per la regista, reduce da un durissimo lutto, che lavora al vastissimo girato donatole da una persona conosciuta durante la permanenza a Roma. Nel cuore della Capitale, con vista San Pietro, si erge un Palazzo. Il proprietario, come un mecenate rinascimentale, negli anni offre asilo a una eclettica comunità di amici che trasforma ogni angolo in un set cinematografico permanente. Mauro, il più carismatico del gruppo, dirige i condomini in un film visionario, isolandosi progressivamente dal mondo esterno fino a non uscire più dal Palazzo. Nel momento della sua morte prematura, il gruppo di amici si ritrova e riceve in eredità le migliaia di ore filmate del capolavoro incompiuto a cui tutti hanno preso parte. Un lascito che scuote lo spirito assopito del gruppo e mette ciascuno a confronto con i propri sogni giovanili in un tragicomico romanzo di formazione fuori tempo massimo.
Federica Di Giacomo
Federica Di Giacomoè nata a La Spezia. Si è laurea in antropologia a Firenze dove ha lavorato per alcuni anni nel teatro-danza. L’esordio della regista è nel 2000 con il documentario ‘Los colores de la trance’. È produttrice, autrice e regista de ‘Il lato grottesco della vita’ (2006) premiato al Torino film festival, all’Etno Film Fest e selezionato da numerosi festival fra cui il Premio ‘Libero Bizzarri’ e San Paulo Film Festival. È autrice e regista di ‘Housing’ (2009) selezionato al Locarno Film Festival, al Torino Film festival, ad HotDocs Toronto a tanti altri eventi internazionali. Con Andrea Zvetkov Sanguigni vince il premio ‘Solinas’ 2014, per la scrittura di ‘Liberaci dal male’ e nel 2016, da quel soggetto, realizza ‘Liberami’ presentato alla 73ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia vincendo il Premio come Miglior film nella prestigiosa sezione ‘Orizzonti’.
“Attraverso una storia privata ho voluto anche raccontare una marginalità non immediatamente visibile ma non meno dolente – spiega Federica Di Giacomo – quella di una delle prime generazioni che ha investito nell’istruzione e nella cultura per poi ritrovarsi in una precarietà endemica, un boicottaggio a livello sociale ed economico che si traduce spesso in auto-boicottaggio. Un disagio che resta sottopelle, forse anche una difesa della propria unicità, declinata in modo autoironico e non consolatorio.”
Modalità di accesso in sala
Il biglietto costa 4 euro. Per l’accesso è necessario il Super green pass. Informazioni e prenotazioni Arci Movie: tel 0815967493, whatsapp 3346895990, info@arcimovie.it, www.arcimovie.it.
“Astradoc – Viaggio nel cinema del reale” è la rassegna curata da Arci Movie con Parallelo 41 Produzioni, Università di Napoli Federico II e Coinor, con il patrocinio del Comune di Napoli.