Non si vedeva niente di simile in Europa dalla seconda guerra mondiale. E’ successo ciò che si temeva. Putin dichiara guerra e attacca l’Ucraina con forze di terra, bombardamenti di aerei e missili sparati da navi sul mar nero. Invasione anche dalla Bielorussia. Scontri a terra tra esercito russo e ucraino. Bombe anche sulla capitale Kiev. Milioni di cittadini in fuga. Già molte le vittime tra militari e civili. E’ la tragedia reale di una guerra aperta.
La dichiarazione di guerra di Putin: “Non interferite”
A notte inoltrata il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto nella tv pubblica. Un discorso aggressivo, in cui Putin tra l’altro ha invitato i soldati ucraini a deporre le armi e soprattutto minacciato di ritorsioni eventuali intromissioni esterne. “Ho preso la decisione di un’operazione militare“, ha detto poco prima delle 6 del mattino a Mosca in quella che è una vera e propria dichiarazione di guerra. Spiegando che “un ulteriore allargamento della Nato ad est è inaccettabile” e che quelli dell’Alleanza atlantica sono “comportamenti immorali”. Chiarendo poi che “non è nei piani della Russia l’occupazione dell’Ucraina”. Poi lancia un monito agli altri paesi membri della nato: “non interferite”.
Le reazioni internazionali
Condanna unanime dall’Europa. “La Russia ha scelto la guerra. La Francia condanna nel modo più assoluto l’avvio di queste operazioni”, ha dichiarato l’ambasciatore francese all’Onu, Nicolas de Riviere denunciando il “disprezzo” della Russia nei confronti delle Nazioni Unite: “Questa decisione, osserva il diplomatico, arriva “nel momento stesso in cui il Consiglio di Sicurezza è riunito e mostra il disprezzo della Russia per il diritto internazionale e per l’Onu. Lanciamo un appello alla Russia a rispettare il diritto internazionale umanitario in ogni circostanza e a proteggere e rispettare tutti i civili, soprattutto le persone vulnerabili, le donne e i bambini così come il personale umanitario”.
L’appello dell’Ucraina
“Il mondo deve agire immediatamente. Il futuro dell’Europa e del mondo è a rischio. Le cose da fare: sanzioni devastanti sulla Russia adesso, incluso lo SWIFT. Isolare totalmente la Russia con ogni mezzo e in ogni formato. Armi e equipaggiamenti per l’Ucraina, assistenza finanziaria e umanitaria”, ha scritto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter denunciando un’invasione su larga scala. Una “guerra di aggressione” l’ha definita Kuleba.
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