SiComunicazione. News in tempo reale Video cronaca politica economia sport cultura lifestyle. Campania. Agenzia stampa

Cerca
Close this search box.

Cartelle esattoriali, slittano i tempi per pagare

Più tempo per pagare o per sfruttare i benefici di legge prima di tornare alla normalità anti-Covid: che si tratti di rateazioni

Più tempo per pagare o per sfruttare i benefici di legge prima di tornare alla normalità anti-Covid: che si tratti di rateazioni di cartelle esattoriali o di prestiti garantiti alle piccole imprese o ancora di agevolazioni per la prima casa. È questo il denominatore comune di una serie di emendamenti al decreto Milleproroghe approvate alla Camera. Il tradizionale provvedimento di fine anno che contiene una lunga serie di slittamenti di scadenze di legge sarà sottoposto oggi al voto di fiducia, come chiesto dal governo Draghi.

La manovra

L’intervento interessa le nuove cartelle e le rateazioni scadute e sospese per l’emergenza Covid al tempo del governo Conte. L’intervento interessa anche le posizioni congelate dei contribuenti che hanno perso la possibilità di rateizzare per via dei pagamenti ritardati.

Nel dettaglio «i carichi contenuti nei piani di dilazione, per i quali è intervenuta la decadenza dal beneficio anteriormente alla data di inizio della sospensione dei termini di versamento delle cartelle, possono essere nuovamente dilazionati, con riferimento alle richieste di rateizzazione presentate tra il 1 gennaio e il 30 aprile 2022 fino ad un massimo di settantadue rate mensili».

Ratei e dilazioni

Il Milleproroghe sposta quindi il termine per chiedere la rateazione dal 31 dicembre 2021, ormai scaduto, al 30 aprile 2022. Come funziona la rateizzazione. Resta comunque invariato il piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali. Le somme dovute possono essere rateizzate con le seguenti modalità: – fino a 5 mila euro, le somme possono essere pagate in un numero massimo di 8 rate trimestrali di ugual importo -oltre 5 mila euro, le somme possono essere pagate in un numero massimo di 20 rate trimestrali di ugual importo.Le sanzioni e quando si perde la possibilità di rateizzare?

“Lieve inadempimento”

Come si legge sul sito delle Entrate, il mancato pagamento della prima rata entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione (90 giorni per gli avvisi telematici), ovvero di una delle rate diverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dal beneficio della rateazione e l’iscrizione a ruolo dei residui importi dovuti a titolo di imposta, interessi e sanzioni in misura piena. Non si decade dal beneficio della rateazione in caso di “lieve inadempimento” dovuto ad insufficiente versamento della rata, per una frazione non superiore al 3% e, in ogni caso, a 10.000 euro, o per tardivo versamento della prima rata, non superiore a 7 giorni. Più tempo per i prestiti CovidPiù tempo anche per i cosiddetti prestiti Covid.

https://www.sicomunicazione.it/2022/02/21/campania/economia/cartelle-esattoriali-proroghe/

In evidenza

CRONACA

POLITICA