Rilancio del turismo e del settore alberghiero. Il rilancio del turismo passa anche dalla ripresa del settore alberghiero. Tra aperture e chiusure nel corso dell’ultimo anno il turismo ha registrato notevolissime perdite. Sono molte le strutture, soprattutto sul lungomare di Napoli, meta privilegiata dal turista e dal convegnista che viene ad alloggiare nell’antica Partenope. Purtroppo hanno totalmente chiuso i battenti nei mesi difficili del coronavirus. Da qualche giorno è ricominciato il via vai di maestranze e operai, pronti a far risplendere nuovamente i grandi palazzi che affacciano sul golfo. Pian piano il personale dei vari hotel spunta nuovamente per organizzare la riapertura. Molti hanno deciso di riaprire a metà maggio.

RILANCIO DEL TURISMO E DEL SETTORE ALBERGHIERO

Una ripresa, flebile, c’è, turisti anche da paesi stranieri si vedono a Napoli, ma ciò che conta è la clientela proveniente in gran parte dal Regno Unito. Lì il piano vaccinale molto spedito fa ben sperare. L’ad dell’Hotel Vesuvio, Sergio Maione, è intervenuto su di una nota testata e ha sottolineato l’importanza di riprendere le rotte aeree, in particolar modo riattivando a Capodichino i voli provenienti da Stati Uniti e Giappone. Tante le spese da affrontare e tantissime ancora le sfide da portare avanti. Seppur la guerra al nuovo coronavirus con l’arma del vaccino stia volgendo verso un esito positivo. I mesi a venire saranno ancora più duri da affrontare. Ma voglia di ripartire in sicurezza aiuterà Napoli e l’intero settore turistico.

Inoltre c’è un piano di ripartenza che tiene conto del tema sanitario. Il piano prevede un sostegno economico per il settore così ha spiegato l’assessore al Turismo della Regione Campania, Casucci. Il Piano punterà alla promozione del turismo della costiera, le zone di montagna e l’entroterra, quello culturale, le isole, l’ enogastronomia e le tante offerte della nostra Regione anche per decongestionare le destinazioni più affollate.